Didattica

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PIANO DI MIGLIORAMENTO

Triennio 2022.25

 

L’elaborazione triennale dell’offerta formativa richiede un’analisi attenta che attraverso l’autovalutazione il monitoraggio metta in luce i punti di forza e le criticità. Il Rapporto di Autovalutazione (RAV) è lo strumento attraverso cui la scuola rileva i punti di debolezza da esaminare per promuovere processi finalizzati al miglioramento. Dopo l’individuazione delle priorità e dei traguardi da perseguire, viene attivato il Piano di Miglioramento (PdM), che costituisce parte integrante del Piano dell’Offerta Formativa (PTOF) e può essere aggiornato annualmente, in seguito ad azioni sistematiche di monitoraggio e documentazione. Tale processo triennale trova la naturale conclusione nella Rendicontazione Sociale (RS), cioè nella capacità dell’Istituto di rendere conto alle famiglie, agli studenti stessi, agli enti locali, alle aziende e alle imprese presenti sul territorio dei processi attuati per raggiungere i traguardi rilevati e puntare al successo formativo e all’ampliamento dell’offerta educativo-didattica. Gli esiti del processo di autovalutazione sono stati ampiamente discussi nelle sedi collegiali attraverso momenti di confronto, di condivisione, di collaborazione per individuare, nell’ottica di una partecipazione attiva e consapevole, le priorità formative e i traguardi da perseguire per il miglioramento delle criticità rilevate. Il Nucleo Interno per la Valutazione, in collaborazione con le Funzioni Strumentali, ha predisposto il Piano di Miglioramento della scuola pianificando le azioni da realizzare in un triennio per il raggiungimento dei traguardi fissati. Esso è parte integrante del Piano Triennale dell’Offerta Formativa.

 

Sintesi dei processi attivati:

Sintesi dei processi attivati

 

 

PRIORITÀ DESUNTE DAL RAV

 

Risultati scolastici

Priorità: Ridurre la percentuale del numero di alunni sospesi in giudizio per debito scolastico

Traguardo: Ridurre la percentuale del numero di alunni sospesi in giudizio per debito scolastico del 5%, dell'8% e del 10% nel triennio 2022.25

 

Risultati nelle prove standardizzate nazionali

Priorità: Ridurre la variabilità dei punteggi tra le classi e tra gli indirizzi

Traguardo: Ridurre la variabilità dei punteggi tra le classi e tra gli indirizzi del 5%, dell'8% e del 10% nel triennio 2022.25

 

Competenze chiave europee

Priorità: Potenziamento delle competenze chiave di cittadinanza: relazionali, linguisticocomunicative; scientifico-matematiche; sociali e civiche; imparare a imparare; imparare a progettare.

Traguardo: Far sì che gli studenti facciano ricorso alla lingua italiana e alle lingue straniere in contesti di apprendimento, di lavoro e di scambio con altri paesi. Stimolare riflessione e atteggiamenti pragmatici nei confronti del sapere scientifico. Incoraggiare comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità.

 

Obiettivi di processo

La scuola si propone di attivare processi finalizzati, in primo luogo, a garantire il diritto allo studio di tutti e di ciascuno e le pari opportunità, nel rispetto delle diversità e dei bisogni educativi emergenti degli alunni. Attraverso l'uso di metodologie e strategie che promuovono la partecipazione attiva degli alunni, la scuola stimolerà momenti di metacognizione in cui ciascuno possa prendere consapevolezza delle sue personali potenzialità/attitudini e delle eventuali debolezze su cui intervenire in maniera mirata ed efficace. Il gruppo classe sarà valorizzato come importante e fondamentale risorsa per i pari attuando forme sistematiche di collaborazione quali il tutoring, il counselling, il mentoring e il peer to peer. Con la diponibilità dei fondi PNRR per le fragilità negli apprendimenti, la scuola potrà attivare percorsi di recupero e di potenziamento per elevare il livello di preparazione nelle competenze di base e per il recupero delle insufficienze, in modo da prevenire e contrastare qualsiasi forma di dispersione, implicita o esplicita.

 

Curricolo, progettazione e valutazione

  • Promuovere la personalizzazione degli interventi educativo-didattici in risposta ai bisogni formativi specifici di ciascuno e alle sue particolari attitudini;
  • Promuovere la capacità di metacognizione per acquisire consapevolezza dei propri punti di forza e di debolezza e trovare strategie per superare le difficoltà;
  • Promuovere una maggiore condivisione dei percorsi formativi tra classi parallele - Promuovere l'utilizzo di prove di prestazione complessa e/o compiti di realtà;
  • Elaborare rubriche di valutazione

 

Ambiente di apprendimento

  • Promuovere attività laboratoriali con l'utilizzo del tutoring, del mentoring, del cooperative learning;
  • Promuovere "lo star bene" a scuola come presupposto fondamentale per facilitare gli apprendimenti e conseguire successi;
  • Favorire la didattica per competenze;
  • Promuovere lo sviluppo delle competenze chiave, trasversali ad ogni sapere disciplinare.

 

Inclusione e differenziazione

Accrescere le attività destinate a studenti stranieri (azioni progettuali mirate e laboratori di lingua italiana).

 

Continuità e orientamento

  • Promuovere, con frequenza, attività di monitoraggio del successo formativo degli studenti in uscita e di verifica delle competenze di base per quelli in entrata;
  • Rendere sistematici strumenti e momenti di incontro tra docenti della scuola superiore di primo grado e del Liceo.

 

Orientamento strategico e organizzazione della scuola

Migliorare la fruizione della documentazione interna

 

Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane

Incoraggiare la formazione professionale

 

Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie

Definizione di una progettualità mirata al coinvolgimento delle famiglie e degli enti del territorio

 

Sintesi delle principali caratteristiche innovative

Il progetto di innovazione della scuola mira alla realizzazione delle seguenti azioni:

  • Attuazione di un Protocollo di accoglienza e di inclusione per tutti gli studenti, con particolare attenzione alle Disabilità, DSA e BES, Studenti – atleti;
  • Promozione di innovazione sostenibile e trasferibile; Potenziamento della condivisione delle pratiche didattiche efficaci in termini di successo scolastico;
  • Allestimento di nuovi spazi attrezzati e tecnologicamente avanzati per un apprendimento attivo nell’ambito di progetti di ampliamento dell’offerta formativa, per tutti gli indirizzi;
  • Realizzazione di ambienti di apprendimento innovativi con setting modulare in grado di trasformare la classe tradizionale ponendo al centro la pratica didattica, a favore dello sviluppo delle competenze, della collaborazione e della didattica attiva;
  • Promozione di iniziative specifiche di mentoring, counselling e orientamento attivo, ponendo particolare attenzione alla riduzione dei divari territoriali anche nella acquisizione delle competenze di base da parte degli studenti;
  • Adesione al “Movimento delle Avanguardie educative” inteso come manifesto che porta a sistema le esperienze più significative di innovazione didattica della scuola italiana; 
  • Definitivo superamento del modello esclusivamente trasmissivo della lezione frontale;
  • Riorganizzazione del tempo – scuola nell’ottica di una maggiore flessibilità organizzativa.

 

 

Aree di innovazione

 

PRATICHE DI INSEGNAMENTO E APPRENDIMENTO

L'innovazione riguarda essenzialmente la mediazione didattica che, nel triennio, deve essere significativamente modificata tenendo conto delle priorità e dei risultati attesi definiti nel Piano di Miglioramento e degli orizzonti innovativi indicati nel Manifesto del movimento delle Avanguardie Educative, ovvero:

  1. Trasformare il modello trasmissivo della scuola Sfruttare le opportunità offerte dalle ICT e dai linguaggi digitali per supportare nuovi modi di insegnare, apprendere e valutare
  2.  Creare nuovi spazi per l’apprendimento
  3. Riorganizzare il tempo del fare scuola
  4. Riconnettere i saperi della scuola e i saperi della società della conoscenza Investire sul “capitale umano” ripensando i rapporti (dentro/fuori, insegnamento frontale/apprendimento tra pari …)
  5. Promuovere l’innovazione perché sia sostenibile e trasferibile

 

PRATICHE DI VALUTAZIONE

La scuola si propone, nel triennio di riferimento, di innovare le pratiche di valutazione degli apprendimenti e delle competenze tenendo conto dei principi della "valutazione autentica".

Essa è realistica, richiede innovazione metodologica e didattica, costruzione della disciplina da parte degli alunni, simula i contesti di vita sociale e personale, accerta l’abilità dello studente a usare efficacemente un repertorio di conoscenze e di abilità per negoziare un compito complesso, permette l'opportunità di consultare risorse, di avere feedback e di perfezionare la prestazione e i prodotti. La valutazione autentica suggerisce anche strumenti e diverse modalità di verifica: le prove autentiche, le rubriche di valutazione, il portfolio. Proprio in riferimento ad una necessità di “misurare un apprendimento significativo e profondo”, l’abilità d’uso (cioè la competenza), la valutazione autentica "dell’apprendimento" esclude ogni prova che richieda la semplice “riproduzione” o “riproposizione” della conoscenza. Le prestazioni autentiche permettono allo studente di dimostrare “ciò che sa fare con ciò che sa”, utilizzando conoscenze e abilità in situazioni contestualizzate. La verifica di prestazioni autentiche permette di riconoscere e valutare il raggiungimento di una comprensione profonda. Una prestazione è autentica se è realistica, il compito copia o simula i modi in cui nel mondo reale vengono verificate conoscenze e abilità di una persona.

Gli insegnanti devono focalizzare l’apprendimento degli studenti attraverso cicli di prestazione –feedback – revisione - prestazione.

Lo studente dimostra di aver compreso se:         

  • Sa dare spiegazioni
  • Sa fare interpretazioni
  • Sa applicare conoscenze e abilità        
  • Sa analizzare, dare prospettive, esprimere opinioni
  • Sa assumere un ruolo o mettersi nei panni di qualcuno        
  • Sa sviluppare una conoscenza di sé e di ciò che sa e sa fare.

Nel corso del triennio, la nostra scuola si propone di costruire ed utilizzare strumenti per la valutazione autentica, ovvero per la valutazione delle competenze, quali: Check list e Rubriche di Valutazione.

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