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CURRICOLO DI ISTITUTO

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a.s. 2022.23

(approvato dal Collegio dei docenti con delibera n. 3 del 28.10.2022)

 

 

PREMESSA

 

L’insegnamento dell’Educazione civica è stato introdotto con la Legge n. 92 del 20 agosto 2019 ed è stato successivamente normato con il decreto ministeriale n. 35 del 22 giugno 2020, recante Linee guida per l’insegnamento dell’educazione civica, acquisito il parere del Consiglio superiore della pubblica amministrazione.

 

L’insegnamento è obbligatorio in tutte le scuole di ogni ordine e grado, con un orario annuale non inferiore a 33 ore. Tale monte ore non può essere aggiuntivo, ma deve essere individuato all’interno del monte ore complessivo annuale previsto dagli ordinamenti, comprensivo anche della quota di autonomia eventualmente utilizzata.

 

Per la prima fase di attuazione, cioè fino all’anno scolastico 2022-23, non sono stati indicati obiettivi e traguardi specifici di sviluppo delle competenze per questo insegnamento. Ciò avverrà nell’anno scolastico 2023-24, sulla base del monitoraggio effettuato dal ministero. Fino a quella data, ogni istituto deve dunque definire i curricoli e gli obiettivi della disciplina integrando opportunamente i Piani triennali dell’offerta formativa (PTOF), avendo come punto di riferimento le Linee guida e quanto previsto dalle indicazioni nazionali per i diversi gradi e tipi di scuola.

 

Le parole chiave dal punto di vista metodologico sono trasversalità e contitolarità. Infatti, l’Educazione civica non è una disciplina in senso tradizionale, ma una “matrice valoriale” che orienta e raccorda verso la formazione civile i contenuti delle diverse discipline. In coerenza con questa impostazione, tutto il Collegio docenti e i Consigli di classe sono contitolari di tale insegnamento. La responsabilità è, dunque, collegiale anche se tra i docenti vengono individuati dei coordinatori che hanno il compito di gestire lo svolgimento delle attività e di formulare una proposta di voto, acquisite le necessarie informazioni da parte dei colleghi del Consiglio di classe. Pertanto, tutti i docenti sono chiamati a condividere gli obiettivi, gli strumenti e da ultimo la valutazione di questo insegnamento. Naturalmente hanno un ruolo primario i coordinatori che sarà un docente di discipline giuridiche-economiche ove presente; in mancanza, sarà nominato fra i docenti sulla base di scelte curricolari e di programmazione condivise.

 

 

Gli assi tematico-culturali o nuclei fondanti dell’insegnamento dell’Educazione civica sono:

  • Costituzione, diritto, legalità e solidarietà
    Un nucleo concettuale che muove dalla nostra Costituzione per arrivare all’ordinamento dello Stato e alle organizzazioni internazionali, con un’idea di legalità che è sia rispetto delle regole che di promozione della solidarietà. Collegati alla Costituzione sono i temi relativi a:
    • conoscenza dell’ordinamento dello Stato, delle Regioni, degli Enti territoriali, delle Autonomie Locali e delle Organizzazioni internazionali e sovranazionali, prime tra tutte l’idea e lo sviluppo storico dell’Unione Europea e delle Nazioni Unite.
    • concetto di legalità, di rispetto delle leggi e delle regole comuni in tutti gli ambienti di convivenza (ad esempio il codice della strada, i regolamenti scolastici, dei circoli ricreativi, delle Associazioni …), conoscenza dell’Inno e della Bandiera nazionale.
  • Sviluppo sostenibile, educazione ambientale, conoscenza e tutela del patrimonio e del territorio
    Qui il grande punto di riferimento è l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile dell’ONU, in cui il concetto di sostenibilità è declinato non solo in chiave “ambientalista” ma anche in rapporto ai temi della disuguaglianza, dell’istruzione, della sicurezza e della cooperazione con le tematiche relative a:
    • salvaguardia dell’ambiente e delle risorse naturali;
    • costruzione di ambienti di vita, di città, scelta di modi di vivere inclusivi e rispettosi dei diritti   fondamentali delle persone, primi fra tutti la salute, il benessere psicofisico, la sicurezza alimentare, l’uguaglianza tra soggetti, il lavoro dignitoso, un’istruzione di qualità, la tutela dei patrimoni materiali e immateriali delle comunità.
    • educazione alla salute, la tutela dell’ambiente, il rispetto per gli animali e i beni comuni, la protezione civile (in ambito energetico, alimentare, paesaggistico, educativo, della salute in generale etc …).
  • Cittadinanza digitale
    Intesa non in senso meramente tecnologico ma come consapevolezza ed uso critico dei nuovi media con particolare riferimento a:
    1. rischi e insidie dell’ambiente digitale
    2. identità digitale / web reputation
    3. educazione al digitale (media literary).

 

 

Nello specifico le tematiche previste dalla Legge (art. 3, c.1) sono:

  • Costituzione, istituzioni dello Stato italiano, dell’Unione europea e degli organismi internazionali, storia della bandiera e dell’inno nazionale;
  • Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile;
  • Educazione alla cittadinanza digitale;
  • Elementi di diritto con particolare riferimento al diritto del lavoro;
  • Educazione ambientale, sviluppo eco-sostenibile e tutela del patrimonio ambientale, delle identità, delle produzioni e delle eccellenze territoriali e agroalimentari;
  • Educazione alla legalità e al contrasto delle mafie;
  • Educazione al rispetto e alla valorizzazione del patrimonio culturale e dei beni pubblici comuni;
  • Formazione di base in materia di protezione civile;
  • Educazione stradale
  • Educazione alla salute e al benessere;
  • Educazione al volontariato e alla cittadinanza attiva, in particolare attraverso lo studio dei diritti e degli istituti di partecipazione a livello statale, regionale e locale.

 

La finalità è quella di “Formare cittadini responsabili e attivi e promuovere la partecipazione piena e consapevole alla vita civica, culturale e sociale della comunità, nel rispetto delle regole, dei diritti e dei doveri” (art. 1, c.1)

 

L’Educazione civica deve avere una valutazione specifica e concorre “all’ammissione alla classe successiva e/o all’esame di Stato (…) e, per le classi terze, quarte e quinte degli Istituti secondari di secondo grado, all’attribuzione del credito scolastico”. Inoltre, la valutazione espressa in Educazione civica può orientare anche quella del comportamento, visto quanto affermato nell’art. 2, comma 5 e nell’art. 1, comma 3 del D.Lgs 62/2017, ovvero che la valutazione del comportamento “si riferisce allo sviluppo delle competenze di cittadinanza”.

 

Nell’allegato C del D.M. 35 del 22 giugno 2020 sono indicate alcune competenze, riferite all’insegnamento dell’educazione civica, che integrano il profilo educativo, culturale e professionale dello studente al termine del Secondo Ciclo del Sistema educativo di istruzione e formazione. In particolare, le quattordici competenze elencate ad integrazione del PECuP, riconducibili in linea di massima ai tre nuclei concettuali precedentemente indicati, sono:

 

NR

COMPETENZA AD INTEGRAZIONE DEL PECUP

1

Conoscere l’organizzazione costituzionale ed amministrativa del nostro Paese per rispondere ai propri doveri di cittadino ed esercitare con consapevolezza i prorpi diritti politici a livello territoriale e nazionale

2

Conoscere i valori che ispirano gli ordinamenti comunitari e internazionali, nonché i loro compiti e funzioni essenziali

3

Essere consapevoli del valore e delle regole della vita democratica anche attraverso l’approfondimento degli elementi fondamentali del diritto che la regolano, con particolare riferimento al diritto del lavoro

4

Esercitare correttamente le modalità di rappresentanza, di delega, di rispetto degli impegni assunti e fatti propri all’interno di diversi ambiti istituzionali e sociali

5

Partecipare al dibattito culturale

6

Cogliere la complessità dei problemi esistenziali, morali, politici, sociali, economici e scientifici e formulare risposte personali argomentate

7

Prendere coscienza delle situazioni e delle forme del disagio giovanile e dell’adulto nella società contemporanea e comportarsi in modo da promuovere il benessere fisico, psicologico, morale e sociale

8

Rispettare l’ambiente, curarlo, conservarlo, migliorarlo, assumendo il principio di responsabilità

9

Adottare i comportamenti più adeguati per la tutela della sicurezza propria, degli altri e dell’ambiente in cui si vive, in condizioni ordinarie o straordinarie di pericolo, curando l’acquisizione di elementi formativi di base di primo intervento e protezione civile

10

Perseguire con ogni mezzo e in ogni contesto il principio di legalità e solidarietà dell’azione individuale e sociale, promuovendo principi, valori e abiti di contrasto alla criminalità organizzata e alle mafie

11

Esercitare i principi della cittadinanza digitale, con competenza e coerenza rispetto al sistema integrato di valori che regolano la vita democratica

12

Compiere le scelte di partecipazione alla vita pubblica e di cittadinanza coerentemente agli obiettivi di solidarietà sanciti a livello comunitario attraverso l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile

13

Operare a favore dello sviluppo eco-sostenibile e della tutela delle identità e delle eccellenze produttive del Paese

14

Rispettare e valorizzare il patrimonio culturale e dei beni pubblici comuni

 

 

COMPETENZE TRASVERSALI DI EDUCAZIONE CIVICA COMUNI A TUTTE LE DISCIPLINE

 

IMPARARE AD IMPARARE: organizzare il proprio apprendimento, scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità, anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio.

 

PROGETTARE: utilizzare le competenze maturate per darsi obiettivi significativi e realistici e orientarsi per le future scelte formative e/o professionali.

 

COMUNICARE: comprendere messaggi di genere e complessità diversi trasmessi con linguaggi diversi e mediante diversi supporti; esprimere pensieri ed emozioni rappresentandoli con linguaggi diversi e diverse conoscenze disciplinari.

 

COLLABORARE E PARTECIPARE: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri.

 

AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE: partecipare attivamente alla vita sociale, riconoscendo l’importanza delle regole, della responsabilità personale, dei diritti e doveri di tutti, dei limiti e delle opportunità.

 

RISOLVERE I PROBLEMI: affrontare situazioni problematiche e risolverle, applicando contenuti e metodi delle diverse discipline e le esperienze di vita quotidiana.

 

INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI: riconoscere analogie e differenze, cause ed effetti tra fenomeni, eventi e concetti, cogliendone la natura sistemica.

 

ACQUISIRE ED INTERPRETARE L’INFORMAZIONE: acquisire ed interpretare criticamente l’informazione ricevuta, valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti ed opinioni.

 

 

IL CURRICOLO DI ISTITUTO DI EDUCAZIONE CIVICA

 

Il curricolo di istituto di Educazione Civica, al fine di sviluppare e potenziare le competenze in materia di cittadinanza attiva di ogni studente, si basa su una impostazione multi/interdisciplinare che coinvolge i docenti di tutte le discipline del Consiglio di classe. Il curricolo è definito di “istituto” perché vuole fornire una cornice formale ed istituzionale che raccolga e valorizzi le attività, i percorsi e i progetti elaborati da docenti, dipartimenti e consigli; è, inoltre, curricolare perché, avendo come finalità lo sviluppo di competenze di cittadinanza attiva, trasversali e disciplinari, comprende azioni ed interventi formativi non estemporanei o extracurricolari, ma che rientrano a pieno titolo nel curriculum degli studenti.

 

Ai differenti filoni tematici nei quali si articola il curricolo di istituto di Educazione Civica, fanno riferimento percorsi e progetti pianificati e realizzati nell’arco dell’anno scolastico: ogni Consiglio di classe delibera la partecipazione degli studenti alle iniziative che reputa coerenti e funzionali alla programmazione didattica e al contesto educativo.

 

Una volta deliberata dal Consiglio di classe la partecipazione degli studenti ad un percorso e ad un progetto che rientra nel curricolo di istituto di Educazione Civica, questi devono essere inseriti a tutti gli effetti nella programmazione annuale del consiglio e nei piani di lavoro dei docenti coinvolti, in modo da risultare al termine del quinquennio di studi anche nel Documento del “15 maggio”.

 

 

Metodologia didattica

Si privilegerà il metodo induttivo prendendo spunto dall’esperienza degli studenti e dal contesto in cui vivono: da situazioni personali o da notizie e avvenimenti di carattere sociale, politico, economico o giuridico che permettano di calarsi spontaneamente nei temi dell’Educazione Civica. Accanto all’intervento frontale, arricchito da sussidi audiovisivi e multimediali, e a lezioni partecipate, volte a sviluppare la dialettica, l’abitudine al confronto e al senso critico, si attiveranno forme di apprendimento non formale, (gli studenti potranno partecipare alla creazione di prodotti narrativi, dovranno quindi disegnare, scrivere, fotografare, filmare, intervistare) e attività di ricerca laboratoriale. Il cooperative learning costituirà uno strumento didattico privilegiato per rafforzare la motivazione e l’autostima del singolo e del gruppo di lavoro. Fondamentale sarà la valorizzazione del ruolo propositivo, attivo e partecipe degli studenti alle attività proposte.

 

 

Valutazione

La Legge dispone che l'insegnamento trasversale dell'Educazione civica sia oggetto delle valutazioni periodiche e finali previste dal DPR 122/2009. I criteri di valutazione deliberati dal collegio dei docenti e già inseriti nel PTOF sono integrati in modo da comprendere anche la valutazione dell’insegnamento dell’educazione civica. In sede di scrutinio il docente coordinatore dell’insegnamento formula la proposta di valutazione, acquisendo elementi conoscitivi dai docenti del Consiglio di Classe. La valutazione sarà coerente con le competenze, abilità e conoscenze indicate nella programmazione delle Unità di Apprendimento. I docenti della classe e il Consiglio di Classe si avvalgono di strumenti condivisi, quali rubriche e griglie di osservazione, che possono essere applicati ai percorsi interdisciplinari, finalizzati a rendere conto del conseguimento da parte degli studenti delle conoscenze e abilità e del progressivo sviluppo delle competenze previste nel curricolo d’Istituto.

 

EDUCAZIONE CIVICA

SINTESI ORGANIZZATIVA

INSEGNAMENTO

TRASVERSALE -CONTITOLARITA’

COORDINAMENTO

DOCENTE DI DIRITTO OVE PRESENTE /DOCENTE NOMINATO DAL CONSIGLIO DI CLASSE

ORARIO

33 ORE ANNUALI DISTRIBUITE TRA IL PRIMO E SECONDO QUADRIMESTRE DA RICAVARE ALL’INTERNO DEI QUADRI ORARI VIGENTI

VALUTAZIONE

IL DOCENTE COORDINATORE FORMULA LA PROPOSTA DI VOTO IN DECIMI PER IL PRIMO E PER IL SECONDO QUADRIMESTRE DOPO AVER ACQUISITO ELEMENTI CONOSCITIVI DAI DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE CHE HANNO PREDISPOSTO L’UDA

 

 

PROCESSO

DETTAGLI

Il Consiglio di classe elabora l’UDA per l’insegnamento trasversale dell’Educazione civica

Nella stesura dell’UDA il CdC individuerà le tematiche da trattare tra quelle proposte nel presente curricolo per ogni anno di corso attribuendole al docente della disciplina con più affinità e con ampia flessibilità nella scelta degli argomenti (con l’unico vincolo delle 33 ore complessive annuali).

I docenti coinvolti svolgono gli argomenti dei temi assegnati nelle rispettive classi

Nel registro elettronico i docenti indicheranno “Educazione civica: tematica generale (da tabella curricolare) e argomento svolto”

I docenti inseriscono nei rispettivi registri gli elementi di valutazione in decimi

La valutazione non è necessariamente basata su verifiche molto strutturate. La partecipazione al dialogo educativo deve costituire elemento di valutazione come la partecipazione attiva e positiva alle attività e ai progetti di cittadinanza promossi dalla scuola valutabili attraverso l’osservazione sistematica e registrati in apposita griglia.

Il coordinatore, al termine del quadrimestre, acquisisce le informazioni dai docenti coinvolti al fine di formulare una proposta di valutazione

Il coordinatore propone il voto globale in sede di scrutini da condividere con l’intero consiglio di classe.

 

 

CURRICOLO VERTICALE DI EDUCAZIONE CIVICA

 

ANNO DI CORSO

PRIMO

 LA DIMENSIONE CULTURALE DELLA CONVIVENZA CIVILE:

IL VALORE DELLE REGOLE, DEL CONFRONTO E DELL’EDUCAZIONE

TEMATICHE

  • Il rispetto delle regole
  • Le regole a scuola
  • Le regole della strada e della circolazione
  • L’educazione digitale e la tutela della privacy
  • La lettura e il confronto come strumento di progresso sociale
  •  L’istruzione di qualità   (obiettivo 4 dell’ Agenda 2030)

COMPETENZE RIFERITE AL PECUP

  •  Essere consapevoli del valore e delle regole della vita democratica anche attraverso l’approfondimento degli elementi fondamentali del diritto che la regolano (3)
  • Esercitare correttamente le modalità di rappresentanza, di delega, di rispetto degli impegni assunti e fatti propri all’interno di diversi ambiti istituzionali e sociali (4)
  • Partecipare al dibattito culturale (5)
  • Perseguire con ogni mezzo e in ogni contesto il principio di legalità e di solidarietà dell’azione individuale e sociale (10)
  • Esercitare i principi della Cittadinanza digitale con competenza e coerenza rispetto al sistema integrato di valori che regolano la vita democratica (11)

COMPETENZE CHIAVE EUROPEA

  • Competenza alfabetica funzionale
  • Competenza matematica e competenza in scienze, tecnologia ed ingegneria
  • Competenza digitale
  • Competenza personale, sociale e capacità di imparare ad imparare
  • Competenza in materia di cittadinanza
  • Competenza imprenditoriale
  • Competenza in materia di consapevolezza ed espressione culturale
  • Competenza multilinguistica

 

 

ANNO DI CORSO

SECONDO

 LA DIMENSIONE STORICO-GIURIDICA DELLA CONVIVENZA CIVILE:

COSTITUZIONE, CITTADINANZA E CONQUISTA DEI DIRITTI

TEMATICHE

  •  La storia della Costituzione italiana, della bandiera e dell’inno nazionale
  • I principi fondamentali della Costituzione
  • Cittadini italiani, cittadini europei, cittadini del mondo
  • Migrazioni e migranti
  • Pace, giustizia e istituzioni solide (obiettivo 16 dell’Agenda 2030)
  • I diritti umani dal codice di Hammurabi alla Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo
  • L’esercizio della democrazia

COMPETENZE RIFERITE AL PECUP

  • Conoscere l’organizzazione costituzionale ed amministrativa del nostro Paese per rispondere ai propri doveri di cittadino ed esercitare con consapevolezza i propri diritti politici a livello territoriale e nazionale (1)
  • Conoscere i valori che ispirano gli ordinamenti comunitari e internazionali, nonché i loro compiti e funzioni essenziali (2)
  • Esercitare correttamente le modalità di rappresentanza, di delega, di rispetto degli impegni assunti e fatti propri all’interno di diversi ambiti istituzionali e sociali (4)
  • Partecipare al dibattito culturale (5)
  • Cogliere la complessità dei problemi esistenziali, morali, politici, sociali, economici e scientifici e formulare risposte personali argomentate (6)
  • Perseguire con ogni mezzo e in ogni contesto il principio di legalità e di solidarietà dell’azione individuale e sociale (10)

COMPETENZE CHIAVE EUROPEA

  • Competenza alfabetica funzionale
  • Competenza matematica e competenza in scienze, tecnologia ed ingegneria
  • Competenza digitale
  • Competenza personale, sociale e capacità di imparare ad imparare
  • Competenza in materia di cittadinanza
  • Competenza imprenditoriale
  • Competenza in materia di consapevolezza ed espressione culturale
  • Competenza multilinguistica

 

 

ANNO DI CORSO

TERZO

 LA DIMENSIONE SOCIALE DELLA CONVIVENZA CIVILE:

DALL’IO AL NOI

TEMATICHE

  • La lotta alla fame e alla povertà (obiettivo 1 e 2 dell’Agenda 2030)
  • La salute e il benessere (obiettivo 3 dell’Agenda 2030)
  •  Il disagio giovanile
  • La parità di genere (obiettivo 5 dell’Agenda 2030)
  • La riduzione delle disuguaglianze (obiettivo 10 dell’Agenda 2030)
  • Formazione di base in materia di protezione civile e pronto soccorso
  • Le aggregazioni sociali: dalla famiglia all’associazionismo
  • Educazione al volontariato

COMPETENZE RIFERITE AL PECUP

  • Conoscere i valori che ispirano gli ordinamenti comunitari e internazionali, nonché i loro compiti e funzioni essenziali (2)
  • Partecipare al dibattito culturale (5)
  • Cogliere la complessità dei problemi esistenziali, morali, politici, sociali, economici e scientifici e formulare risposte personali argomentate (6)
  • Prendere coscienza delle situazioni e delle forme del disagio giovanile e adulto nella società contemporanea e comportarsi in modo da promuovere il benessere fisico, psicologico, morale e sociale (7)
  • Adottare i comportamenti più adeguati per la tutela della sicurezza propria, degli altri e dell’ambiente in cui si vive, in condizioni ordinarie e straordinarie di pericolo, curando l’acquisizione di elementi formativi di base di primo intervento e protezione civile (9)
  • Perseguire con ogni mezzo e in ogni contesto il principio di legalità e di solidarietà dell’azione individuale e sociale (10)
  • Compiere scelte di partecipazione alla vita pubblica e di cittadinanza coerentemente agli obiettivi di sostenibilità sanciti a livello comunitario attraverso l’Agenda 20230 per lo sviluppo sostenibile (12)

COMPETENZE CHIAVE EUROPEA

  • Competenza alfabetica funzionale
  • Competenza matematica e competenza in scienze, tecnologia ed ingegneria
  • Competenza digitale
  • Competenza personale, sociale e capacità di imparare ad imparare
  • Competenza in materia di cittadinanza
  • Competenza imprenditoriale
  • Competenza in materia di consapevolezza ed espressione culturale
  • Competenza multilinguistica

 

 

ANNO DI CORSO

QUARTO

 LA DIMENSIONE ECONOMICA E AMBIENTALE DELLA CONVIVENZA CIVILE:

LAVORO E SVILUPPO SOSTENIBILE

TEMATICHE

  • Lavoro dignitoso ed accessibile (obiettivo 8 dell’Agenda 2030)
  • Il lavoro nella legislazione italiana
  • Imprese, innovazione e infrastrutture (obiettivo 9 dell’Agenda 2030)
  • Consumo e produzione responsabili (obiettivo 12 dell’Agenda 2030)
  • Acqua pulita, servizi igienico sanitari e vita sott’acqua (obiettivo 6 e 14 dell’Agenda 2030)
  • Energia pulita ed accessibile, lotta contro il cambiamento climatico (obiettivo 7 e 13 dell’Agenda 2030)
  • Città e comunità sostenibili, la vita sulla Terra (obiettivo 11 e 15 dell’Agenda 2030)
  • La valorizzazione del patrimonio culturale e dei beni pubblici
  • La valorizzazione delle eccellenze territoriali ed agroalimentari

COMPETENZE RIFERITE AL PECUP

  • Conoscere i valori che ispirano gli ordinamenti comunitari e internazionali, nonché i loro compiti e funzioni essenziali (2)
  • Essere consapevoli del valore e delle regole della vita democratica anche attraverso l’approfondimento degli elementi fondamentali del diritto che la regolano, con particolare riferimento al diritto del lavoro (3)
  • Partecipare al dibattito culturale (5)
  • Cogliere la complessità dei problemi esistenziali, morali, politici, sociali, economici e scientifici e formulare risposte personali argomentate (6)
  • Rispettare l’ambiente, curarlo, conservarlo, migliorarlo, assumendo il principio di responsabilità (8)
  • Compiere scelte di partecipazione alla vita pubblica e di cittadinanza coerentemente agli obiettivi di sostenibilità sanciti a livello comunitario attraverso l’Agenda 20230 per lo sviluppo sostenibile (12)
  • Operare a favore dello sviluppo eco-sostenibile e della tutela delle identità e delle eccellenze produttive del Paese (13)
  • Rispettare e valorizzare il patrimonio culturale e dei beni pubblici comuni (14)

COMPETENZE CHIAVE EUROPEA

  • Competenza alfabetica funzionale
  • Competenza matematica e competenza in scienze, tecnologia ed ingegneria
  • Competenza digitale
  • Competenza personale, sociale e capacità di imparare ad imparare
  • Competenza in materia di cittadinanza
  • Competenza imprenditoriale
  • Competenza in materia di consapevolezza ed espressione culturale
  • Competenza multilinguistica

 

 

ANNO DI CORSO

QUINTO

 LA DIMENSIONE POLITICA DELLA CONVIVENZA CIVILE:

“GOVERNANCE” E PARTECIPAZIONE

TEMATICHE

  • Società, istituzioni e contrasto alle mafie
  •  L’amministrazione del territorio: gli enti locali
  •  Gli organi costituzionali: Parlamento, Governo, Presidente della repubblica, Corte costituzionale e Magistratura
  • L’Unione europea e il suo funzionamento
  •  Le organizzazioni internazionali
  •  Potere, partecipazione e cittadinanza attiva

COMPETENZE RIFERITE AL PECUP

 

  • Conoscere l’organizzazione costituzionale ed amministrativa del nostro Paese per rispondere ai propri doveri di cittadino ed esercitare con consapevolezza i propri diritti politici a livello territoriale e nazionale (1)
  • Conoscere i valori che ispirano gli ordinamenti comunitari e internazionali, nonché i loro compiti e funzioni essenziali (2)
  • Essere consapevoli del valore e delle regole della vita democratica anche attraverso l’approfondimento degli elementi fondamentali del diritto che la regolano (3)
  • Esercitare correttamente le modalità di rappresentanza, di delega, di rispetto degli impegni assunti e fatti propri all’interno di diversi ambiti istituzionali e sociali (4)
  • Partecipare al dibattito culturale (5)
  • Cogliere la complessità dei problemi esistenziali, morali, politici, sociali, economici e scientifici e formulare risposte personali argomentate (6)
  • Perseguire con ogni mezzo e in ogni contesto il principio di legalità e di solidarietà dell’azione individuale e sociale, promuovendo principi, valori e abiti di contrasto alla criminalità organizzata e alle mafie (10)
  • Compiere scelte di partecipazione alla vita pubblica e di cittadinanza coerentemente agli obiettivi di sostenibilità (12)

COMPETENZE CHIAVE EUROPEA

  • Competenza alfabetica funzionale
  • Competenza matematica e competenza in scienze, tecnologia ed ingegneria
  • Competenza digitale
  • Competenza personale, sociale e capacità di imparare ad imparare
  • Competenza in materia di cittadinanza
  • Competenza imprenditoriale
  • Competenza in materia di consapevolezza ed espressione culturale
  • Competenza multilinguistica

 

Allegati:

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