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Piano Annuale per l’Inclusione a.s. 2022/2023

Previsione a.s. 2023/2024

 

Parte I – analisi dei punti di forza e di criticità

 

A. Rilevazione dei BES presenti:

 n°

  1. disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3)

 

Ø  minorati vista

 0

Ø  minorati udito

 0

Ø  Psicofisici

19

  1. disturbi evolutivi specifici

 

Ø  DSA

 9

Ø  ADHD / DOP

 0

Ø  Borderline cognitivo

 0

Ø  Altro

 0

  1. svantaggio (indicare il disagio prevalente)

 

Ø  Socio-economico

 0

Ø  Linguistico-culturale (alunni stranieri)

 4

Ø  Disagio comportamentale/relazionale (D.M. 27/12/2012)

 13

Ø  Altro

 

Totale

45

Totale alunni 1176

3,82 % su popolazione scolastica

    

N° PEI redatti dai GLHO

19

N° di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione sanitaria

17

N° di PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione sanitaria (altri Bes e per alunni stranieri)

9

 

B. Risorse professionali specifiche

Prevalentemente utilizzate in…

Sì / No

Insegnanti di sostegno

Attività individualizzate e di piccolo gruppo

SI

 

Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.)

SI

Assistente Educativo Culturale (AEC)

Attività individualizzate e di piccolo gruppo

SI

 

Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.)

SI

Assistenti alla comunicazione

Attività individualizzate e di piccolo gruppo

NO

 

Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.)

NO

Funzioni strumentali

Area 2 “Innovazione e Formazione” Prof.ssa Cioffi Lucia;

Area 3 “Inclusione”

Prof.ssa Cafiero Silvia;

Area 4 “Continuità e Orientamento in ingresso” Prof.ssa Gallo Rita, Prof.ssa Picone Claudia

 

Referenti di Istituto: disabilità

(alunni con certificazione L.104/92)

Alunni DSA, BES

Prof. Guercio Tommaso

Prof.ssa Cafiero Silvia

 

 

 

 

Psicopedagogisti e affini esterni/interni

 

NO

Docenti tutor/mentor

 

NO

GLI (Gruppo di Lavoro per l’Inclusione)

Dirigente Scolastico Dott.ssa Vassallo Anna,

Prof.ssa Cafiero Silvia

Prof.ssa Passaro Patrizia

Prof. Guercio Tommaso

 

 

C. Coinvolgimento docenti curricolari

Attraverso…

Sì / No

Coordinatori di classe e simili

Partecipazione a GLI

SI

Rapporti con famiglie

SI

Tutoraggio alunni

SI

Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva

SI

Altro:

 

Docenti con specifica formazione

Partecipazione a GLI

SI

Rapporti con famiglie

SI

Tutoraggio alunni

SI

Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva

SI

Altro:

 

Altri docenti

Partecipazione a GLI

SI

Rapporti con famiglie

SI

Tutoraggio alunni

SI

Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva

SI

Altro:

 

 

D. Coinvolgimento personale ATA

Assistenza alunni disabili

Si

Progetti di inclusione / laboratori integrati

SI

Altro:

 

E. Coinvolgimento famiglie

Informazione / formazione su genitorialità e psicopedagogia dell’età evolutiva

SI

Coinvolgimento in progetti di inclusione

SI

Coinvolgimento in attività di promozione della comunità educante

SI

Altro:

 

F. Rapporti con servizi sociosanitari territoriali e istituzioni deputate alla sicurezza. Rapporti con CTS / CTI

Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati sulla disabilità

NO

Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati su disagio e simili

NO

Procedure condivise di intervento sulla disabilità

SI

Procedure condivise di intervento su disagio e simili

SI

Progetti territoriali integrati

NO

Progetti integrati a livello di singola scuola

SI

Rapporti con CTS / CTI

SI

Altro:

 

G. Rapporti con privato sociale e volontariato

Progetti territoriali integrati

NO

Progetti integrati a livello di singola scuola

SI

Progetti a livello di reti di scuole

NO

H. Formazione docenti

Strategie e metodologie educativo-didattiche / gestione della classe

SI

Didattica speciale e progetti educativo-didattici a prevalente tematica inclusiva

SI

Didattica interculturale / italiano L2

NO

Psicologia e psicopatologia dell’età evolutiva (compresi DSA, ADHD, ecc.)

SI

Progetti di formazione su specifiche disabilità (autismo, ADHD, Dis. Intellettive, sensoriali…)

NO

Altro:

 

 


Sintesi dei punti di forza e di criticità rilevati*:

 

0

 

1

 

2

 

3

 

4

Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo

 

 

 

 

Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti

 

 

2

 

 

Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive

 

 

 

 3

 

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola

 

 

 

 

4

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti

 

 

2

 

 

Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative

 

 

2

 

 

Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi

 

 

 

3

 

Valorizzazione delle risorse esistenti

 

 

 

 

4

Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione

 

 

 

3

 

Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo

 

 

 

 

Altro:

 

 

 

 

 

Altro:

 

 

 

 

 

* = 0: per niente 1: poco 2: abbastanza 3: molto 4 moltissimo

Adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei sistemi scolastici

 

Parte II – Obiettivi di incremento dell’inclusività proposti per il prossimo anno

 

Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo (chi fa cosa, livelli di responsabilità nelle pratiche di intervento, ecc.)

 

Il Gruppo di Lavoro per l’Inclusione (GLI), è espressione delle diverse componenti dell’istituto scolastico e si occupa, in sintonia con la commissione H, dei seguenti compiti:

  • effettuare la rilevazione dei BES;
  • raccogliere la documentazione;
  • fornire consulenza;
  • verificare periodicamente le pratiche inclusive della didattica messe in atto e aggiornare eventuali modifiche ai PDP ed ai PEI, alle situazioni nel corso degli sviluppi;
  • verificare il grado di inclusività della scuola;
  • garantire il Patto Educativo di Comunità (PEC);
  • promuovere attività di aggiornamento/formazione sul nuovo PEI di cui al DI 182/2020.

È compito dei docenti di sostegno intervenire nelle situazioni di particolare rilievo e priorità, operando in modo che si presti attenzione alle discipline cosiddette “sensibili”, mirando a promuovere la flessibilità didattica che deve essere alla base della programmazione.

 

Il compito dei docenti curriculari consiste nell’attivare una programmazione di attività che prevedono sia misure compensative che dispensative. Dunque, incoraggiare modalità diverse di lavoro: apprendimento cooperativo (per piccoli gruppi), didattica laboratoriale (anche a distanza), a classi aperte, programmazione del tempo scuola all’interno e all’esterno della scuola.

 

Dal punto di vista organizzativo, i singoli docenti sono chiamati a rilevare i bisogni educativi speciali utilizzando apposite schede di osservazione allegate al recente protocollo di accoglienza già dalle prime settimane di scuola. Tramite il coordinatore, si procederà a convocare il consiglio di classe. Al coordinatore è affidata la responsabilità di esaminare la documentazione e compilare la scheda di rilevazione dei bisogni educativi speciali.

 

In seguito, il coordinatore si assume il compito di convocare le famiglie per dare informazioni sulle attività inclusive da predisporre e far firmare, dunque, il patto con la famiglia. Nella fase organizzativa finale il consiglio di classe redige il Piano Didattico Personalizzato (PDP).

 

Secondo la direttiva ministeriale del 27/12/2012 per i Bisogni Educativi Speciali è possibile redigere un PDP provvisorio che non necessiti di certificazione medica. Tale documento resta uno strumento a discrezione del Consiglio Di Classe e deve essere usato andare incontro ad alunni in un momento di particolare necessità. Tale PDP va monitorato costantemente e revocato in caso non sussistano più le condizioni di necessità.

 

Nel caso il Consiglio di Classe riscontri un perpetuarsi della difficoltà è opportuno richiedere alla famiglia degli accertamenti o maggiore collaborazione.

 

Le richieste da parte dei genitori di attivazione di un PDP devono essere vagliate dalla Funzione Strumentale e dalla Dirigenza ed essere presentate non oltre il 28 Febbraio dell’anno in corso. Questo per dare modo al Consiglio di Classe di avere il tempo di stilare il documento e attivarlo didatticamente.

 

Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti

 

Le attività che la scuola intende realizzare fanno riferimento alle seguenti finalità:

  • promuovere corsi di formazione sulla didattica inclusiva per competenze e laboratori pratici sull’utilizzo delle misure compensative e dispensative;
  • stabilire maggiori e concreti contatti con esperti ed Enti accreditati che si occupano di didattica inclusiva;
  • costituire un archivio digitale e cartaceo sulle pratiche didattiche inclusive prodotte dai docenti al fine di incrementare la condivisione di buone prassi;
  • sensibilizzare i docenti della scuola, ma anche gli studenti, verso la sperimentazione di buone pratiche durante il percorso di autoformazione;
  • promuovere l’aggiornamento sul DI 182/2020 – nuovo PEI;
  • creare una progettualità a classi aperte con un’adeguata calendarizzazione.

Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive

 

La valutazione prevista nei PEI e nei PDP sarà in sintonia con il percorso personale dei singoli ragazzi.

Pertanto, si prevedono verifiche orali programmate, prove strutturate, prove scritte programmate.

 

È evidente che la valutazione di un alunno in difficoltà coinvolge l’intero consiglio di classe e non solo il singolo docente, ragion per cui è necessario cercare di capire gli effettivi obiettivi raggiunti senza adottare prassi semplificate di “aiuti” né di pretese risposte non adeguate alla condizione di partenza. E’ necessario costruire dei percorsi didattici personalizzati adeguati alle esigenze dell’alunno che prevedano una crescita esponenziale delle competenze a livello multidisciplinare. Le misure compensative e dispensative utilizzate sono strategie da adottare per garantire il raggiungimento degli obiettivi didattici prefissati e non una facilitazione del percorso.

 

È bene comunque ricordare che mentre per gli alunni con Disturbi Specifici di Apprendimento non è contemplato il raggiungimento dei “livelli minimi” degli obiettivi, per gli altri alunni con Bisogni Educativi Speciali, tali livelli si possono fissare nei PDP.

 

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola

 

Il piano della scuola prevede il ricorso a modelli di flessibilità che hanno soprattutto come promotori i docenti di sostegno. Alla base del buon funzionamento del piano è la capacità di coordinamento e condivisione tra il lavoro dei docenti di sostegno e quello dei docenti curriculari: il soddisfacimento di tali condizioni è garanzia di integrazione scolastica per i ragazzi con Bisogni Educativi Speciali e con Disturbi Specifici di Apprendimento. È chiaro che il docente di sostegno assicura il proprio intervento non solo al singolo allievo, ma anche a tutta la classe; pertanto, il suo orario deve tenere conto dell’orario delle discipline “sensibili”, in modo che sia funzionale alla flessibilità e trasversalità organizzativa all’interno della classe. In caso di lezioni online, l’attività degli alunni diversamente abili sarà gestita, se possibile, sempre in presenza.

 

Nell’ottica di una progettualità a classi aperte che investa tutti gli indirizzi dell’istituto, si auspica la creazione di un Team costituito dai docenti di sostegno che si riunisca in diversi momenti dell’anno scolastico al fine di progettare e monitorare i percorsi proposti.

 

Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti

 

Per quanto concerne le risorse esterne, l’istituto scolastico collabora attivamente da alcuni anni con i servizi esistenti sul territorio (ASL Salerno-Distretto di Agropoli, il Piano di Zona S/8 di Vallo della Lucania, il Comune di Agropoli). La scuola si propone di effettuare una mappatura del territorio per individuare operatori del terzo settore e/o associazioni per implementare accordi di rete con gli attori del sociale al fine di promuovere attività alternative, anche in virtù del protrarsi dell’emergenza sanitaria.

 

Inoltre, collaborerà attivamente con le famiglie e con l’ente locale per l’elaborazione del Progetto Individuale degli alunni con disabilità.

 

Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative

 

Viene confermata la vocazione del Liceo “Alfonso Gatto” a intessere stretti rapporti di collaborazione con le famiglie e con la comunità tutta al fine di garantire una solerte e attenta informazione sulle attività che si intendono svolgere e di sostenerle pienamente nel percorso di studio dei loro figli.

 

A tal riguardo, si sottolinea la necessità di coinvolgimento delle famiglie nell’elaborazione, nella corretta compilazione e nella condivisione dei PDP: è indispensabile che nella pianificazione dei percorsi scolastici relativi agli alunni con Disturbi Specifici di Apprendimento e con Bisogni Educativi Speciali, vi sia l’assunzione diretta di corresponsabilità educativa da parte delle famiglie, che sicuramente potranno dare un contributo notevole nella gestione dei comportamenti e nella responsabilizzazione degli alunni rispetto agli impegni assunti.

 

Si rende altresì necessario sensibilizzare le famiglie sul reale utilizzo dei PDP e sulle tempistiche di richiesta e presentazione della eventuale documentazione.

 

E’ bene sottolineare che la collaborazione  delle famiglie si basa anche sul riporre fiducia nei suggerimenti dei docenti o degli esperti e delegare ad essi alcune decisioni cruciali.

 

Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi

 

Nel corso degli ultimi anni la nostra scuola, nell’ambito del progetto di educazione e inclusione, ha cercato di dare più spazio e maggiore rilievo formativo e educativo al tema della diversità.

 

Integrare gli alunni con Bisogni Educativi Speciali nel gruppo dei pari, avvalendosi di una progettazione dettagliata, coinvolgendo i consigli di classe nell’attuazione di una didattica inclusiva fonte di arricchimento per tutti gli studenti del gruppo.

 

Si proporrà inoltre una progettualità a classi aperte che possa interessare tutti gli indirizzi dell’istituto e che seguiranno una calendarizzazione adeguata.

 

I progetti proposti per l’anno scolastico 2022-23, tra cui il progetto “L’Angolo del Sorriso” incluso nel PTOF 2022/2025, saranno implementati, sviluppati e arricchiti per il prossimo anno scolastico 2023-2024.

 

 

Denominazione Progetto 1:

“Integrazione Socio-Culturale per gli alunni in situazione di svantaggio”

 

Obiettivo principale e priorità cui si riferisce:

Promuovere la didattica laboratoriale per sviluppare competenze espressive e comunicative attraverso linguaggi non verbali.

 

Traguardo di risultato:

  • Finalizzare tutta l’attività educativa, formativa ad un “Progetto di vita” che tenga conto del ruolo attivo che l’individuo dovrà svolgere all’interno della società.
  • Rendere le famiglie più consapevoli e quindi orientarle verso progetti realistici sul futuro dei propri figli.
  • Offrire agli alunni diversamente abili la possibilità di acquisire maggiore consapevolezza delle proprie potenzialità.
  • Favorire l’accoglienza o l’integrazione degli allievi diversamente abili attraverso percorsi comuni o individualizzati che fanno coesistere socializzazione ed apprendimento.
  • Elaborare aspetti determinanti del processo di formazione: accoglienza, integrazione, orientamento e inclusione.
  • Organizzare l'attività educativa e didattica secondo il criterio della flessibilità nell'articolazione delle sezioni e delle classi, anche aperte, in relazione alla programmazione scolastica individualizzata.
  • Trasformare la scuola in una piccola comunità educante, articolata al suo interno in rapporti collaborativi e di aiuto.
  • Migliorare la capacità comunicativa degli alunni diversamente abili.
  • Offrire nuove opportunità educative.

 

Obiettivo di processo:

Organizzare attività di cooperative learning e laboratoriali con percorsi di apprendimento in situazione.

 

Obiettivi:

  • Sviluppo della personalità in un contesto socializzante.
  • Privilegio delle attività e di tutti i linguaggi espressivo– comunicativi.
  • Offrire ai ragazzi diversamente abili e ai ragazzi che presentano difficoltà d’inserimento nuove possibilità ed esperienze educative attraverso laboratori di manualità, informatica, attività sportiva, psicomotricità.
  • Rispettare le più elementari regole di convivenza in un piccolo gruppo per sapere poi trovare un giusto inserimento nel vissuto di tutti i giorni.
  • Promuovere la socializzazione finalizzandola al miglioramento dell’asse relazionale.
  • Favorire la creazione di una situazione interattiva piacevole ed emotivamente calda, per stimolare, incoraggiare e coinvolgere l’alunno nelle attività didattiche ed operative proposte.
  • Facilitare la sussistenza di una cosciente relazione di apprendimento tra alunno, docenti e compagni di classe. Incrementare le reali possibilità dell'alunno nel poter superare le sue difficoltà specifiche.
  • Consentire all’alunno di raggiungere un positivo livello di autonomia, stima e sicurezza, attraverso la progressiva consapevolezza delle difficoltà e dei bisogni individuali e del percorso necessario per conseguire stabili e positivi risultati.

 

Destinatari:

  • Alunni diversamente abili.
  • Alunni con disturbi specifici dell’apprendimento.
  • Alunni con difficoltà relazionali.
  • Alunni normodotati (per creare gruppi eterogenei) e/o alunni che non si avvalgono dello studio della religione cattolica.

 

Attività previste: attività laboratoriali

  • Laboratorio di espressività motoria: palestra
  • Laboratorio di espressività plastico – pittorica: aula alla sede classico destinata agli alunni con Bisogni Educativi Speciali.
  • Laboratorio di bricolage.
  • Laboratorio di espressività musicale e musicoterapia: palestra o altro spazio consono.
  • Laboratorio di lettura e scrittura creative “Il corpo che esprime e racconta”
  • Laboratori in spazi interni ed esterni

 

Risorse finanziarie necessarie:

Per lo svolgimento delle attività di laboratorio (compenso per eventuali esperti, cura dei testi, materiali didattici).

 

Risorse umane:

Docente dell’organico di potenziamento verrà utilizzato per seguire gli studenti nelle attività.

 

Orario curriculare 1 o 2 ore settimanali.

 

Altre risorse necessarie:

Supporti informatici, materiale audiovisivo, materiale cartaceo, uso sistematico del laboratorio-computer, video attrezzatura aula magna, utilizzo dei computer e lavagne digitali delle singole classi per il lavoro di ciascun gruppo, materiali per allestimento eventuali rappresentazioni.

 

Indicatori utilizzati:

I lavori prodotti nel corso delle attività di laboratorio.

 

Ricaduta didattica del progetto:

L’inserimento degli alunni che si trovano in situazione di svantaggio nel nostro Istituto è finalizzato alla piena integrazione di ognuno, la Scuola offrendo ogni possibile opportunità formativa si propone l’obiettivo di consentire a ciascuno il pieno sviluppo delle proprie potenzialità. Si adottano in ogni caso tutte quelle metodologie, tecniche e tecnologie volte ad utilizzare, in modo graduale e progressivo, più codici di comunicazione che facilitino la didattica e la rendano flessibile alle esigenze individuali, per avvicinare la scuola alla realtà, per accrescere l’efficacia del processo di insegnamento- apprendimento (tutor, gruppi di lavoro, insegnamento individualizzato, ecc.) e rompere l’isolamento della classe e della scuola con il mondo esterno (computer, internet, lavoro di rete, laboratori pratico-operativi, stage, ecc.).

 

Un progetto finalizzato a realizzare l’effettiva integrazione degli alunni con bisogni educativi speciali richiede:

  • l’individuazione delle capacità potenziali;
  • la promozione delle condizioni in grado di ridurre le situazioni di handicap attraverso l’analisi delle risorse organizzative, culturali e professionali della scuola;
  • il riconoscimento delle risorse educative della famiglia;
  • il reperimento delle opportunità esistenti nell’ambiente.

 

“Qualunque cosa può essere insegnata a chiunque, a condizione che gli sia presentata l’occasione giusta” (Jerome Bruner).

 

Il progetto “Integrazione socio-culturale per gli alunni in situazione di svantaggio” ha previsto dei laboratori extrascolastici dove gli alunni sono stati protagonisti nella produzione di prodotti alimentari (Laboratorio di pasticceria e Laboratorio di pizzeria).

 

 

Denominazione Progetto 2:

“La musica che unisce” – Disabilità e Inclusione

(Referente del progetto: prof.ssa De Marco Cristina)

 

Priorità formative:

Favorire l’inclusione scolastica attraverso attività ludico-musicali nell’esperienza di relazione in un piccolo gruppo, favorire stili comportamentali e relazionali in presenza di stimoli sonoro-musicali, sviluppare/potenziare le capacità comunicative ed espressive nel contatto interpersonale.

 

Competenze attese (disciplinari e di cittadinanza):

Capacità di ascolto e di attenzione uditiva, svolgere attività musicali in autonomia, capacità di autocontrollo, creare relazioni di tutoraggio e di educazione tra pari, acquisizione delle regole di gruppo.

 

Destinatari:

Alunni diversamente abili delle classi 1°, 2°, 3°, 4°, 5° dell’indirizzo Musicale.

 

Tempi:

Da ottobre a giugno ogni lunedì dalle ore 11:20 alle 13:20.

 

Risorse strumentali e sussidi:

Strumenti a percussione di facile impiego come tamburelli, claves, bacchette per tamburo (acquistati dalla scuola), lavagna LIM.

 

Risorse umane:

Docenti di sostegno delle classi dell’indirizzo Musicale, docenti di Percussioni ed esperto interno di Musico-terapia Prof. Cardone Raffaele.

 

La giornata finale del Laboratorio di Musico-terapia si è svolta nell’aula magna del Liceo Classico e Musicale in data 31 maggio con la performance di musica degli alunni disabili delle classi dell’indirizzo Musicale e con la partecipazione dei genitori e della Dirigente Scolastica Dott.ssa Anna Vassallo.

 

 

Denominazione Progetto 3:

La camminata della solidarietà

Prima edizione

 

Referenti del progetto:

I docenti di Scienze motorie del Liceo “Gatto”

 

Manifestazione sportiva dedicata al tema della solidarietà da svolgersi in occasione della GIORNATA MONDIALE DELLA TERRA

 

La nostra proposta intende favorire una riflessione circa il tema della disabilità in maniera congiunta e collegata ad un’altra esigenza fondamentale per l’uomo che è quella della salvaguardia del pianeta. Lo scopo è quello di sensibilizzare i ragazzi all’apprezzamento della diversità intesa come valore, opportunità, nonché di sollecitare tutti coloro che approcciano questo tema ad una maggiore attenzione verso l’ambiente e le sue risorse che è un tema quanto mai attuale.

 

Questa iniziativa serve ad attivare momenti di solidarietà e comunicazione positiva in ambito scolastico ed extrascolastico. Inoltre si ambisce a far comprendere l’importanza dell’impegno sociale per costruire una società inclusiva e attenta ai bisogni dei più deboli.

 

Il progetto si articola in due momenti:

Il primo momento è informativo ed avverrà in orario curricolare in occasione dell’assemblea di istituto di febbraio. Interverrà il presidente dell’Associazione E.T.S. “ORIZZONTE” che relazionerà sullo scopo dell’associazione. Infine, verrà presentata la manifestazione “Il percorso della solidarietà” il cui ricavato verrà devoluto all’Associazione “ORIZZONTE”.

Il secondo momento consisterà nella stessa manifestazione sportiva. Si tratterà di un percorso da fare tutti insieme previa iscrizione con versamento della relativa quota. La camminata si svilupperà lungo le maggiori arterie della cittadina con particolare attenzione per i luoghi di interesse storico e culturale.

 

Le discipline coinvolte sono Scienze Motorie, Sostegno ed  Ed. Civica (Cittadinanza attiva).

 

 

Denominazione Progetto 4:

Laboratorio di Pittura

 

Il suindicato progetto è stato realizzato dal maestro d’arte Vittorio Pippa che a titolo gratuito si è offerto di tenere delle lezioni settimanali per la realizzazione di un affresco su tavoletta con rifinitura in oro.

 

Gli alunni con disabilità hanno partecipato con entusiasmo affiancati da alunni tutor.

 

Il progetto ha coinvolto tutti i partecipanti, l’esperto d’Arte è stato molto disponibile ed ha entusiasmato tutti con la sua maestria.

 

I quadri realizzati sono stati esposti nell’aula magna durante la manifestazione della “Festa dell’Amicizia” del 31 maggio, in questa occasione i presenti hanno potuto ammirare e complimentarsi per i lavori eseguiti.

 

Valorizzazione delle risorse esistenti

 

È volontà della scuola operare in modo da stimolare i singoli docenti nei confronti degli alunni con Bisogni Educativi Speciali, mirando a valorizzare le risorse esistenti in direzione dell’attivazione di progetti didattico-educativi che guardino con attenzione e determinazione agli aspetti inerenti alla cultura inclusiva.

 

È evidente che il Piano Annuale per l’Inclusione (PAI) prevede momenti di verifica, come gli incontri periodici del Gruppo di Lavoro Inclusione e di valutazione del livello di inclusività dell’Istituto.

 

Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione

 

La scuola ha in dotazione due laboratori multimediali, due laboratori linguistici, due laboratori di fisica e di scienze. La scuola ha avuto l’opportunità di riqualificare gli spazi esterni con il supporto dell’Ente provincia di Salerno quindi, a disposizioni di tutti gli alunni normodotati e alunni con bisogni educativi speciali numero tre aule per attività laboratoriali ed esperienziali nella sede di Via Pio X.

 

Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo

 

È prassi della scuola favorire incontri tra docenti di sostegno degli alunni delle classi della scuola di provenienza e docenti delle prime classi del liceo, al fine di garantire l’inserimento e la continuità didattica degli alunni con Bisogni Educativi Speciali.

 

Durante l’accoglienza e le attività di orientamento in entrata si svolgono incontri con i genitori dei ragazzi e con i servizi di assistenza territoriali.

 

La documentazione relativa agli alunni con Bisogni Educativi Speciali viene raccolta e condivisa dalle scuole di provenienza, in modo da assicurare continuità e coerenza d’azione educativa nel passaggio da una scuola all’altra.

 

Per il successivo inserimento nel mondo del lavoro, la scuola programma “Percorsi per le Competenze Trasversali e per l'Orientamento” (PTCO).

 

 

 

Il Piano Annuale per l’Inclusione relativo all’anno scolastico 2022/2023 è approvato dal Gruppo di Lavoro per l’Inclusione in data 09/06/2023 e dal Collegio dei Docenti con delibera n. 7 del 20/06/2023.

 

Allegato

- Proposta di assegnazione organico di sostegno per l’anno scolastico 2023/2024

 

Agropoli, 20 giugno 2023

 

Il Dirigente Scolastico

Dott.ssa Anna Vassallo

(Firma Autografa sostituita a mezzo stampa

ai sensi dell’art. 3, comma 2, del D.Lgs. n. 39/1993)

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